Brioches Celtes

Eccomi, con queste brioches troppo troppo carine e divertenti da comporre. Me ne sono innamorata all’istante! 

L’impasto si prepara velocemente e si stende che è una meraviglia. Bisogna avere solo un po’ di pazienza nell’attesa delle due lievitazioni. Variante alla ricetta originale: una spolverata di zucchero e cannella all’interno. Ecco cosa serve:

INGREDIENTI

(per 12 brioches)

350 g di farina 00

80 g di burro morbido

2 tuorli

140 ml di latte tiepido + quello per spennellare

3 cucchiai di zucchero semolato + quello per spennellare e per l’interno

Estratto di vaniglia

Cannella in polvere

10 g di lievito di birra disidratato

Zucchero a velo

PROCEDIMENTO

Versate il latte tiepido in una ciotola. Aggiungetevi un cucchiaio di zucchero semolato e il lievito. Mescolate e lasciate riposare per 10 minuti.

In un altro recipiente, mescolate la farina setacciata, lo zucchero rimanente e un pizzico di sale. Aggiungervi il lievito e i tuorli. Mescolate con un cucchiaio. Quando la pasta comincia a diventare più difficile da mescolare, aggiungete il burro a pezzetti. Impastate per almeno 10 minuti. Lasciate lievitare l’impasto coperto con un canovaccio al riparo da correnti d’aria e in un posto tiepido. L’impasto dovrà raddoppiare di volume (un’ora e mezza circa).

Riprendete l’impasto, lavoratelo per eliminare le bolle d’aria e stendetelo (pochi millimetri) sul piano di lavoro infarinato. Ricavate dei dischetti del diametro di 5 cm. Prendetene tre, accavallateli leggermente, date una spolverata di zucchero e cannella, e arrotolateli insieme. Tagliate a metà ciascun rotolino: otterrete delle roselline. 

 

 

 Posizionate 7 roselline in ciascun pirottino, senza avvicinarle troppo. Spennellate la superficie delle brioches con latte zuccherato (a vostro piacere) e lasciate nuovamente raddoppiare di volume (circa 30 minuti). 

Cuocete in forno preriscaldati a 180°c per circa 15 minuti, et voilà!!!

 

PS: sono buonissime e soffici appena sfornate. Il giorno dopo induriscono un po’, ma sono ottime per l’inzuppo!

Fonte sul web: http://sucreengrain.canalblog.com/archives/2013/01/24/24149324.html